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☾ °☆ ❤ ☆★ ....Benvenuti nel mondo incantato di Fata Moony...un mondo fatto di sogni e di magia....★☆ ❤ ☆° ☽
Denise

La nascita della Fata - Principessina Denise -
(scritto da Fata Moony)

- Dai maga Sannah, dimmi della principessina!-
- Anche io voglio sapere!-
- Si, anche io!!!-
- Dai ti prego!!!-
Le dodici fatine svolazzavano nella caverna buia. I bagliori che scaturivano dalle loro veloci ali, si riflettevano sulle pareti incendiando la caverna di mille colori.
- Dai racconta ti prego!!!- dissero in coro.
- Basta!- esclamò la maga - Venite tutte qua-
Le fatine si posarono al suolo, si avvicinarono lentamente e si sedettero in cerchio attorno alla maga. Ultimo battito d'ali, ultimo bagliore e la caverna piombò nell'oscurità.
La maga Sannah alzò le braccia al cielo e avanti a lei si materializzò una sfera di cristallo iridescente. Una tenue luce si sparse tutt'intorno rendendo la caverna ancora più sinistra. 
Dodici paia di occhi spalancati la fissavano, le bocche semiaperte, le ali vibranti.
La maga guardò la sfera poi disse:
- E' notte, il cielo è acceso di mille stelle, una falce di luna fa capolino da dietro le montagne...il lago brilla di mille lucine dorate...sul prato c'è un fiore, un unico fiore rosso scuro ma luminoso...è un grande bocciolo di rosa...-
- E' la Valle Incantata!- sussurrò una fatina alla compagna seduta accanto a lei.
La maga fissò un attimo la fatina per zittirla poi proseguì
- Sedute sul prato ci sono venti fatine, le loro ali sono azzurre, brillano, intrecciano ghirlande di fiori. Gli unicorni sono immobili, guardano il bocciolo di rosa e attendono...Accanto alla rosa c'è un Elfo seduto a gambe incrociate e suona una tastiera incantata...è il padre della principessina, l'Elfo della musica... suona una musica soave. La madre, la Fata della pazienza, danza al suono di quella musica e altre fate si uniscono a lei...Ma.....-
La maga si ferma un attimo, le dodici fatine si protendono in avanti in attesa
- Ecco- prosegue la maga - La musica cessa, le fate sono immobili...La rosa pian pianino si schiude...Una piccola, piccolissima Fata dorme nel suo interno. Apre gli occhi la Fata principessina al mondo incantato...ha due piccole ali che fremono. Le sbatte, cerca di librarsi in volo, ma ricade nel fiore. Un canto si alza nella valle, pare una ninna nanna...la principessina si riaddormenta...-
- E poi? Riuscirà a volare? E come sarà da grande? Crescerà?- chiedono in coro le dodici fatine
- Crescerà- risponde la maga - e sarà la più bella fata fra le fate, gli elfi cadranno ai suoi piedi e danzerà...danzerà sui petali dei fiori e spargerà polvere dorata per il mondo...-
- Ohhhhh...e come sarà?-
- Ma dorme ancora?-
- E' riuscita a volare?-
Mille domande facevano le fatine
_ Basta così- disse la maga - Ora andate via!-
Le dodici fatine si alzarono in volo e sparirono.
La maga rimase da sola e chiuse gli occhi
I capelli da neri divennero biondi, il corpo divenne etereo e dalle spalle spuntarono due grandi ali trasparenti, argentate: Fata Moony aprì gli occhi e guardò la sfera... la principessina dalla rosa si alzò e spiccò il volo.
- Vola piccina mia, vola sempre più in alto e non fermarti mai!_
Sorrise Fata Moony a quella nipotina che già tanto amava...
La sfera scomparve...tutto divenne buio 

di Fata Moony



MIKY E IL MONDO INCANTATO

Miky era sempre stato un amante della natura,fin da piccolo, e appena aveva un attimo di libertà,si concedeva delle passeggiate nel verde dei boschi dove la città, i  suoni, e il suo inquinamento non arrivavano.
Quel giorno si addentro' nell'interno del bosco in luoghi non frequentati dall'uomo, dove da padrone fanno i cavalli selvatici,i cervi e i cerbiatti.
Miki era affascinato dai colori e dai suoni della natura ...camminava respirando l'aria satura di odori,osservando gli animali che si abbeveravano nel corso d'acqua che lui costeggiava...ma qualcosa di strano attiro' la sua attenzione...una criniera bianca  che sembrava illuminare tutto ciò che  circondava. Si  avvicino' per veder meglio e vide un cavallo,ma aveva qualcosa di strano, di molto strano, qualcosa che in vita sua non aveva mai visto...(ma ne aveva sentito parlare da bambino nelle fiabe)...  un manto bianco lucido che abbagliava e un lungo corno al centro della fronte.  L'animale non sembrava spaventato dalla sua presenza anzi continuava ad abbeverarsi nel corso d'acqua. Miky pensando di catturare quel magico momento prese la sua macchina fotografica ma si sentì chiamare. La voce proveniva da dietro un cespuglio...si avvicino' piano, sposto' i rami e vide dei piccoli esseri che lo invitarono gentilmente a non fotografare l'unicorno. Miky  chiese il perchè ...voleva farlo vedere ai suoi amici ma i piccoli esseri, che poi scopri essere  Elfi, lo invitarono a sedersi. Il più anziano di loro disse di chiamarsi Ethans e inizio' a raccontare:
 -Un tempo i due mondi,il nostro e il vostro, convivevano serenamente tra di loro. Gli uomini  vedevano il nostro mondo magico che ora a voi è negato vedere...e vi è stato negato in seguito alla mancanza di fantasia...  voi non credete piu' che possa esistere un mondo al di fuori del vostro, dove ci sono creature magiche, e dove l'impossibile diventa possibile...Ma solo chi ha il cuore puro, o chi ama e rispetta la natura  potra' venire a contatto con noi e con il nostro magico mondo.-
 Allora a quel punto Miky chiese:
-Come mai allora vi siete resi visibili a me?-
-Ti stiamo osservando da tempo...e sappiamo che ami  la natura e  gli animali e  abbiamo capito che tu fai parte di quel tempo passato in cui gli uomini e gli abitanti del magico mondo convivevano in pace e in amornia, e ti abbiamo voluto mettere a conoscenza della nostra esistenza, ma a una sola condizione, che tu non fotografi ciò che vedi, per evitare che venga a mancare la quiete che circonda il nostro mondo incontaminato.-
Allora l'uomo promise che non avrebbe mai fotografato quei momenti, e chiese anche se avesse avuto altre occasioni di incontrarli
 Gli risposero che solo nel momento in cui loro si sarebbero voluti mostrare li avrebbe potuti rivedere.
Miky si accorse che il tempo era volato e senza rendersi conto stava calando la sera...
saluto' gli elfi e si accinse a ripercorrere il sentiero che lo aveva condotto a loro...
Mentre andava via si volto' per rivederli e salutarli ancora una volta...ma il bosco era tornato alla sua normalità, la magia  era svanita...e mentre rientrava si ripromise che sarebbe tornato, con la speranza di rincontrare gli abitanti del magico mondo

di Oberon Re delle Fate


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